09/07/2021

Come favorire la formazione dei lavoratori e la cultura della sicurezza con dei semplici strumenti progettati per la circolazione delle informazioni

Il D.lgs. 81/08 delinea un “modello ideale” di impresa nel quale la gestione programmata della salute e sicurezza sul lavoro richiede il coinvolgimento attivo e la partecipazione continua e consapevole dei soggetti - compresi i lavoratori - presenti in azienda. Sono tutti ritenuti responsabili della propria e altrui sicurezza, non solo nei termini di adesione alle norme, ma soprattutto, e in modo essenziale, nei termini di condivisione e interiorizzazione dei principi tecnico-culturali della prevenzione, della protezione, della sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

L'obbligo di sicurezza riguarda tutti i componenti dell’azienda e tutto l'ambiente di lavoro, così come l’obbligo della formazione riguarda tutti gli interpreti del sistema di prevenzione. Le istruzioni ai lavoratori rientrano tra le misure generali di tutela che il datore di lavoro deve garantire a tutti.

Il punto, spesso critico, è come fare circolare efficacemente le informazioni all’interno dell’azienda in quanto organizzazione complessa? Come ottenere benefici in termini di miglioramento della cultura della sicurezza attraverso la formazione?

In questo articolo vogliamo affrontare il tema dell’informazione e, in particolare, della formazione sul posto di lavoro. Quell’on the job molto apprezzato dai lavoratori.

 

Quali sono i benefici dell’informazione e della formazione on the job?

L’informazione e la formazione on the job sono una metodologia che consente ad ogni lavoratore di acquisire nuove competenze osservando e provando immediatamente a mettere in pratica ciò che via via apprende, anche in attraverso strumenti multimediali ed interattivi.

In altre parole, il cosiddetto training on the job consente di insegnare al lavoratore il modo corretto di svolgere la propria mansione mentre la sta svolgendo, in modo che i concetti di salute e sicurezza vengano immediatamente percepiti come parte del lavoro e non disgiunti!

Questa metodologia formativa risulta particolarmente efficace perché collega la formazione teorica a un contesto reale e operativo, tramite l’osservazione e lo svolgimento di un’attività pratica sotto la supervisione di un responsabile, di un formatore o di un collega. Impegnati in questo tipo di attività possiamo vedere RSPP, HSE, preposti o personale esperto di sicurezza su particolari attrezzature, macchine o specifici metodi di lavoro.

La formazione on the job è dunque un tipo di apprendimento esperienziale, utilizzato da anni in lavori pratici o che richiedono l’uso di attrezzature, software o macchinari particolari (pensiamo alla formazione e/o addestramento da parte dei montatori di un macchinario nuovo). È particolarmente adatta per favorire l’inserimento di un neoassunto, un interinale o nei casi di cambio di mansioni.

 

Esempi di informazione, formazione, addestramento, on the job

Questo tipo di attività può assumere forme diverse a seconda del contesto e degli obiettivi che un’azienda si vuole dare:

Coaching: affinché il lavoratore sviluppi capacità e competenze non solo in termini di salute e sicurezza

Costituisce il metodo più comunemente usato e prevede lo sviluppo di relazioni tra dipendente e personale esperto, in genere un formatore. Secondo questo metodo, il personale esperto dà istruzioni al lavoratore, fornendo un ciclo continuo di feedback sulle sue prestazioni, avvalendosi di verifiche immediate che stimolano l’apprendimento.

Action learning: è una metodologia che permette la crescita professionale di persone, i gruppi e organizzazioni, attraverso l'esperienza concreta

Questo metodo formativo consiste nel proporre ai lavoratori sfide reali per imparare dall’esperienza e allo stesso tempo riflettere non solo sulle azioni compiute, ma anche sul processo di apprendimento. Il cosiddetto “apprendimento d’azione” favorisce lo sviluppo delle persone e ottimizza il funzionamento dei gruppi attraverso l’esperienza concreta.

Apprendimento misto: combina la formazione on the job con altre forme di apprendimento

Ottimale per la formazione di un neo-assunto che oltre che acquisire esperienza pratica sul posto di lavoro potrebbe trascorrere parte del suo periodo di formazione studiando dispense, utilizzando materiali multimediali o partecipando a lezioni in aula. Questo tipo di formazione può essere molto efficace per lavori che comportano compiti complicati, rischi importanti o abilità specializzate.

Perché la formazione sul posto di lavoro è particolarmente apprezzata dai lavoratori?

Le attività di informazione e le attività formative (non citiamo l’addestramento in quanto il D.lgs. 81 già prevede l’obbligatorietà dello svolgimento sul luogo di lavoro) sul posto di lavoro sono più apprezzate dai lavoratori, perché?

  • La formazione on the job è più coinvolgente, aumenta il senso di responsabilità sull’attuazione delle misure preventive, aumenta l’interesse del lavoratore per l’apprendimento, rivolto in modo specifico alla sua mansione. La formazione in aula è percepita distante dalla realtà lavorativa ed erogata esclusivamente per obbligo di legge.
  • Il carattere fortemente pratico di questo tipo di formazione riduce il divario tra l’esperienza formativa e la realtà lavorativa e favorisce la memorizzazione e la conservazione di quanto appreso, anche perché disponibile H24. Questo influisce più efficacemente sulla scelta, da parte del dipendente, di comportamenti sicuri (vedi BBS Behavior Based Safety e nuova ISO 45001) invece di quelli suscettibili di rischio.
  • Maggiore sicurezza: la formazione on the job è una metodologia attiva che aumenta la probabilità di sentirsi sicuri, più capaci, consapevoli e competenti sul lavoro.
  • Team building: questo tipo di formazione mette il lavoratore in stretto contatto con colleghi, ad ogni livello favorendo l’integrazione e la collaborazione all’interno dei team.

Il training, direttamente sul posto di lavoro, offre importanti benefici alle aziende in quanto si adatta alle specifiche caratteristiche di ogni realtà produttiva e consente di soddisfare le esigenze formative in modo più rapido, ma soprattutto più mirato e costante.

In altri termini si tratta di formazione continua!

Anziché partecipare a lezioni in aula - spesso i corsisti dicono di preferire il lavoro in reparto rispetto alla partecipazione ai corsi - il lavoratore apprende direttamente sul posto di lavoro da colleghi esperti e la cultura della sicurezza è finalmente vissuta come arricchimento professionale.

Questa metodologia, già adottata sia da piccole imprese che da grandi gruppi internazionali, consente di formare i propri dipendenti senza distoglierli dal loro lavoro quotidiano, riducendo il divario tra l’esperienza formativa e le conoscenze necessarie allo svolgimento della propria mansione.

 

Noi di Helps crediamo ancora nella formazione. Quella su misura, nei luoghi di lavoro. Strumenti quali Help’s Navigator sono adatti a qualsiasi contesto aziendale, dalla sala riunioni al reparto produttivo. Utilizzare un software progettato sui bisogni dell’organizzazione è il modo migliore per ottimizzare tempi, risorse ed esigenze produttive, capitalizzando la formazione di ogni lavoratore.

 

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